VIVA LA SANA FOLLIA

SONO COLPEVOLE (poesia ispirata dal mio primo libro “La roulette dei sogni”)

Signore e signori della corte
sono colpevole
e di quella che sarà la mia sorte
perfettamente consapevole.
Premeditatamente l’arma ho impugnato
per soddisfare i miei bisogni,
rigo dopo rigo ho commesso il reato
dando vita alla “roulette dei sogni”.
D’allora sono rea recidiva
non mi posso e non mi voglio fermare,
fedele come l’onda sulla riva
continuamente la mia roulette faccio girare.
Nuoto nel mar dove non si piglian pesci
e al mio destare scrivo
a voi completamente nesci
che il vagheggiar è il posto dov’io vivo.

CASTELLI DI CARTA

Ti diranno
che i sogni sono solo castelli di carta
ritagliati dalla tua fantasia
e tu rispondi
che la vita stessa è solo un sogno di carta
ritagliata dall’infinito.
Ti diranno
che i castelli di carta non sono reali
e tu rispondi
che nulla è reale perché tutto è in continuo movimento, tutto cambia.
Ti diranno che nei castelli di carta
vivono solo persone di carta
che non puoi toccare
e tu rispondi
che nel mondo vivono persone di carne
col cuore di pietra che non vuoi toccare.
Ti diranno
che i sogni sono solo castelli di carta
che durano una notte
e tu rispondi
che una notte può durare una vita
se la vita è al sicuro in un castello di carta.

VERGINI SOGNI

Vestono di bianco i vergini sogni
che brillano di entusiasmo
in mezzo all’oceano buio del futuro.
Impugnano la spada della speranza
e si difendono con lo scudo della giovinezza.
Vedono a colori i vergini sogni
dentro una pellicola in bianco e nero
e come bimbi a Natale
si rifiutano di andare a dormire
perché hanno troppa voglia di vivere.
Sono sempre vergini i sogni,
seppur adulterati dalla realtà
non smettono di brillare.
Quantunque privati del loro scudo,
continuano ad impugnare la cara vecchia spada.
E non andranno a dormire,
veglieranno nell’attesa di vivere.